E' bello avere tantissimi libri. Ti guardano silenti, ma ciascuno di essi racchiude un piccolo o grande tesoro. Così, quando ritorni a loro, senti il loro sguardo vagamente protettivo e il vuoto della notte diventa meno buio.
A volte sono una compagnia, a volte sono una scorta, ma, nell'accostarti a loro, puoi farti guidare dagli stati d'animo: se più allegri, puoi scegliere qualche titolo più adatto al tuo umore del momento; se più tristi, puoi riorientare le tue scelte di conseguenza.
L'età mi ha portato non saggezza, ma consapevolezza, nel senso che mi ha confermato quello che sapevo già: sono nato e morirò da solo. La prospettiva non è esaltante, ma quella è ed occorre avere coraggio, guardare in faccia la realtà. Il mio cammino su questa Terra è stato quel che è stato, ma ormai lo so e mi viene da sorridere. Scatta l'ultimo terzo o quarto di questa sfida e non intendo minimamente tirarmi indietro. Ne ho perse tante, forse tutte, ma ho un'indole combattiva e non intendo in alcun modo rinunciarvi.
L'adrenalina sale e sono autentiche vampate di vita, vampate che salgono da dentro, da me stesso, da un individuo che dubita sempre di tutto, ma che non ha mai, nemmeno per un attimo, dubitato di sé. Dunque è tutto dannatamente facile e tanto più lo è nel momento in cui il mondo, vedendoti muovere e agitare, ti considera vivo. Magari fosse vero, ma guai ad affrontare queste fasi senza una incrollabile sicurezza. Si va!
Piero Visani