Tutti in cassa integrazione, anche nell'azienda dove lavora mio figlio, per calo verticale delle vendite. Come "ripresa ancora incerta", secondo le fonti ufficiali, non è male.
Mio figlio non è minimamente preoccupato della "penzione", tanto sa già che non l'avrà mai. Il problema (peraltro risolvibile facendo infine le valigie, in via definitiva) è che presto non avrà neppure più un lavoro.
Tutto questo eclatante successo in tempo di pace. In futuro, defunti gli attuali ignorantelli servili e/o collusi, gli storici che scriveranno la storia di questo periodo si divertiranno un mondo. Certo, il titolo del loro saggio non potrà essere "Cronaca di una morte annunciata", ma qualche alternativa credibile la troveranno.
Non sono minimamente preoccupato, anzi: si avvicinano quei periodi, fantasticamente eccitanti, in cui "tutto ciò che è fatto per amore è al di là del bene e del male". E l'odio - si sa - è una forma contorta di amore. Tutti resteranno disoccupati, i polemologi non è assolutamente detto, anzi...
Piero Visani