Se il buon presidente del Consiglio Renzi manterrà la promessa di abolire Equitalia (ipotesi meramente di scuola, ma da lui ventilata proprio ieri), avremo il caso più unico che raro di un soggetto del PD che abolisce la creatura prediletta di Silvio Berlusconi, vale a dire di un soggetto che in Italia passa per "liberale" (ahahahahahahah!!!) e ostile alla fiscalità (sì, ma solo a quella che colpisce lui e le sue aziende...).
Ennesima dimostrazione - se ancora servisse a qualcuno - che, sulla scala del cialtronismo, il centrodestra è sempre stato molto più avanti e migliore del centrosinistra, raggiungendo vertici apparentemente inarrivabili. E poi uno dovrebbe cambiare con il voto: a chi, a se stesso? O ai partiti che tuonano contro Equitalia dopo averla fondata? Che pena!
[La riforma della riscossione è avvenuta con l'entrata in vigore dell'art. 3 del D.L. 30 settembre 2005, n. 203 deliberato dal Governo Berlusconi III, convertito con modificazioni nella L. 2 dicembre 2005, n. 248, con la costituzione di Riscossione S.p.A., che nel 2007 ha preso come nome Equitalia S.p.A.]
Piero Visani