La pressione fiscale e giuridica che viene esercitata in misura crescente a carico di coloro che conservano un lavoro autonomo, uno spirito di impresa, una qualche forma di libertà intellettuale, è la pressione più subdola, perché essi sono già sudditi, ma, se dovessero cedere alla pressione statalista e accettare di essere in qualche forma depredati (e al tempo stesso stipendiati...) dallo Stato, la loro naturale transizione a schiavi si compirebbe in via definitiva. In effetti, se un ex-cittadino dipende - come accade in Italia per milioni di persone - dallo stipendio o dalla pensione statali, la sua libertà di manovra si riduce a zero, perché reagire allo schiavismo di Stato equivarrebbe a privarsi di ogni cespite economico. Questa la ragione principale dell'offensiva a fondo che viene condotta contro ogni forma di lavoro autonomo o d'impresa. Il sogno orwelliano è fare di tutti dei dipendenti dello Stato gente che può solo ubbidire e tacere, perché il resto sarebbe un puro esercizio di autolesionismo. In questo senso, lo statalismo conferma e ribadisce la sua natura assolutamente totalitaria.
Piero Visani