giovedì 30 aprile 2015

Forme teatrali


       A ben guardare, non sta accadendo altro che la prosecuzione del processo di edificazione di un governo che possa gestire senza problemi la "morte annunciata" del 2016, quando occorrerà un terribile giro di vite fiscale per pagare gli oneri di un debito pubblico che aumenta giorno dopo giorno. Dunque l'esecutivo, prese le necessarie imbeccate da Berlino e Bruxelles, si garantisce la governabilità.

       Le opposizioni interne al PD sono quasi un "gioco delle parti", mentre quelle esterne variano dal "tanto rumore per nulla" del Movimento 5 stelle (ma nessuno conta mai anche le 45 strisce, senza le quali non si capisce la reale natura del medesimo...?). Quanto al Centrodestra, ha predisposto una solida task force di uomini di cultura, presieduta a Antonio Razzi, la quale ha deciso che - per farsi i "cazzi propri" (l'unica cosa che conti davvero, in Italia) e incassare le relative prebende - la continuazione della legislatura è molto meglio che la sua prematura interruzione. Stipendio e vitalizi garantiti. Degli elettori che hanno scelto liste zeppe di nani e ballerine (una volta si chiamavano così, le signore di facili costumi) ovviamente non è il caso di preoccuparsi.
      "Nihil sub sole novi": da Renzi a Razzi, passando per Grillo. Lo spettacolo - anzi, più correttamente, l'avanspettacolo - è servito. Poi arriverà il resto, e non sarà una commedia, tanto meno all'italiana...

                            Piero Visani