giovedì 30 aprile 2015

Interrogativi ontologici


       Dal momento che la disoccupazione aumenta, il lavoro non c'è e fabbriche ed esercizi commerciali chiudono a ritmo crescente, la Festa del Lavoro del Primo Maggio rischia di apparire una via di mezzo tra un esorcismo e una "danza della pioggia".
       Poiché l'art. 1 della Costituzione di questa Repubblica recita: "L'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro", la mancanza crescente di quest'ultimo mina la struttura repubblicana alla radice, perché viene a mancare il suo stesso fondamento.
       Dovrei dire che mi dispiace, ma mentirei. A questo punto, "l'importante è finire", è l'unica cosa che conti. E mi chiedo: ma se dovessero finire anche le banane, che cosa resterà di questa repubblica...?

                       Piero Visani