martedì 8 aprile 2014

I conti in ordine

       Per quanto la cosa possa apparire singolare, per un convinto oppositore dell'Unione Europea come lo scrivente, la situazione dei miei conti forse piacerebbe ai gerarchi di Bruxelles. Non tanto dal punto di vista economico, quanto per il fatto che ho una grande capacità di mantenere i miei conti personali in ordine.
       Se mi attaccano, reagisco; se mi colpiscono, colpisco a mia volta; se cercano di fregarmi, mi attivo per mettere le situazioni in pareggio. In una parola, mi piace mantenere i miei conti in ordine.
       A dire la verità, non ho mai avuto grandi problemi di pareggiamento dei conti e, le rare volte in cui li ho avuti, credo di essermela cavata egregiamente. Se c'era da difendermi, l'ho fatto. Se c'era da reagire, ho fatto riferimento al mio sempiterno principio del "Nemo me impune lacessit". Se c'erano da chiarire situazioni volutamente oblique o poco chiare, o offensive, o restrittive, non ci ho messo molto a fare chiarezza.
       Probabilmente ciò mi ha procurato qualche nemico in più, ma non era quello di cercare guai il mio intendimento di fondo. Mi sono limitato a difendermi e a risolvere situazioni intricate o nocive per me. Se qualcuno è rimasto danneggiato dalla veemenza delle mie reazioni o dalla solidità delle mie difese, potrà sempre pensare che avrebbe dovuto essere più accorto, o più letale... Per parte mia, cercavo solo di farmi ricordare da chi mi vuole bene...

                         Piero Visani
          

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