Il 16 maggio 1811, ad Albuera, in Spagna, le forze inglesi di supporto alla resistenza spagnola contro Napoleone subirono un attacco di sorpresa da parte della cavalleria polacca al servizio della Francia (nel caso di specie, i famosi "Lancieri della Vistola").
L'attacco colse di fianco e alle spalle i battaglioni della brigata Colborne e si risolse in un autentico massacro, in quanto i Lancieri della Vistola sorpresero i fanti inglesi mentre erano ancora in linea e non diedero loro il tempo di formare un quadrato.
L'azione si svolse sotto un terribile temporale, che impedì agli inglesi di aprire il fuoco, in quanto le micce dei loro moschetti erano fradice, per cui furono costretti ad affrontare le lunghe lance dei cavalleggeri polacchi solo con le baionette.
Il risultato di questa azione fu uno dei più rapidi disastri tattici della storia militare: la brigata Colborne perse, nel giro di pochi minuti, oltre 1.200 uomini su un totale di circa 1.600, comprese 5 bandiere, e i Lancieri della Vistola, grazie alle lunghe lance di cui erano dotati, si abbandonarono a una vera e propria mattanza di soldati inglesi.
Successivamente, la brigata Hoghton dovette affrontare - praticamente da sola - tutto il peso dell'attacco francese e anche in questo caso gli inglesi persero oltre due terzi degli effettivi.
E' rimasta celebre, nella storia militare britannica, l'esortazione lanciata dal colonnello William Inglis, del 57° Fanteria, ai suoi soldati di fronte alla furia dell'attacco francese: "Die hard, 57th, die hard!".
Anche se il 57th Foot oggi non esiste più, l'evento è celebrato ogni anno come esemplare della tenacia militare britannica.
Piero Visani
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