sabato 24 gennaio 2015

Accelerazione

       Quanto ti vengono rovesciate addosso certe frasi, relative a natura e contenuti di rapporti, se sei un po' avanti con gli anni, hai un minimo di esperienza e ti sei già gagliardamente addestrato nel ruolo di pompiere, capisci che è giunta la tua ora e che è inutile perdere altro tempo a farti massacrare.
       Come diceva Freddy Mercury in "We are the champions", "I've done my sentence, but committed no crime". Tuttavia, la sentenza c'è e allora meglio risparmiarsi le inutili noiosaggini delle dipartite. E' stata pronunciata una sentenza, è stato individuato un colpevole e le motivazioni che lo rendono tale. La sentenza dice che sono io. Ok, prendo atto.
       Non ho intenzione di rimanere ostaggio di nulla e nessuno. Io sono solito profondere tutte le mie energie per dare bellezza alle cose. Se non basta, se non basta mai, se ci sono ostacoli sempre nuovi, meglio prenderne atto. Non c'è persona più sostituibile di me, anche perché di sentenze senza appello (che peraltro non intendo certo presentare), di condanne a priori e di prese in giro gigantesche ho una certa esperienza. Un'esperienza che serve a contenere i danni e a voltare pagina. Detesto le valutazioni affrettate, i fulmini a ciel sereno, i sorrisi che si trasformano facilmente in smorfie di fastidio. Ma soprattutto detesto le prese in giro e temo di avere una "naturale" predisposizione a prenderne. Quella, quella sì, è tutta e solo colpa mia.

                          Piero Visani




Nessun commento:

Posta un commento