- It's just like starting over, 568 (=) - 11/12/2012
- Non, je ne regrette rien, 207 (+6) - 29/12/2012
- Un'evidente discrasia (in margine ai fatti di Parigi), 184 (+184) - 8/1/2015
- Quantum mutatus ab illo!, 163 (=) - 20/05/2013
- Elogio funebre del generale August-Wilhelm von Lignitz, 115 (=) - 29/01/2014
- Tamburi lontani, 113 (+113) - 9/1/2015
- Umberto Visani, "Ubique", 100 (=) - 19/04/2013
- Gli aggiustamenti "borghesi", 96 (=) - 05/02/2014
- La rivolta di Pasqua (Dublino, 1916), 90 (=) - 31/03/2013
- Le donne accoglienti, 89 (+2) - 15/03/2013
- La verità è sempre rivoluzionaria, 81 (+3) - 21/03/2013.
Come già accennato, i due principali post dedicati ai luttuosi eventi di Parigi hanno totalizzato quasi 300 visualizzazioni, mentre altrettanti record di lettura su base mensile (o anche meno) sono stati realizzati da American Sniper (78), Essere soldati - Dialogo con Marco Valle (73), I mille volti della pietà (69) e L'amore bugiardo - Gone Girl (65).
La principale conseguenza di questa autentica "esplosione" è che due post si sono collocati nei primi 6 posti della classifica generale, contribuendo in modo significativo a ridisegnarla.
Anche relativamente al numero totale di pagine lette, siamo arrivati a circa 46.440, su un totale di 1.548 post, dunque esattamente 30 visualizzazioni in media a post.
In definitiva, un mese di grandi soddisfazioni per questo blog, con molti post che hanno avuto un numero di visualizzazioni assolutamente superiore alla media. Non ci resta che sperare di continuare così.
Piero Visani
La principale conseguenza di questa autentica "esplosione" è che due post si sono collocati nei primi 6 posti della classifica generale, contribuendo in modo significativo a ridisegnarla.
Anche relativamente al numero totale di pagine lette, siamo arrivati a circa 46.440, su un totale di 1.548 post, dunque esattamente 30 visualizzazioni in media a post.
In definitiva, un mese di grandi soddisfazioni per questo blog, con molti post che hanno avuto un numero di visualizzazioni assolutamente superiore alla media. Non ci resta che sperare di continuare così.
Piero Visani
sicuramente!
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