Siccome ho un carattere un po' particolare, che tende all'arroccamento ma anche all'autoironia, stamane mi sono svegliato con due termini commerciali specifici, che mi vagavano nella mente: "liquidazione fallimentare" e "saldi di fine stagione". Ho cominciato a ridere, tra me e me, e non ho ancora cessato del tutto di farlo.
Ho una singolare peculiarità: tendo a risorgere facilmente dalle mie ceneri, a fare abbuffate di vita quanto più mi si vuole morto (metaforicamente e no) e ad attingere agli aspetti più sgradevoli del mio carattere quando più li si va a sollecitare.
Ovviamente non intendo fare il miles gloriosus: soccombo spesso, ma lottando. Inoltre ho una peculiarità poco diffusa, ma che mi aiuta molto: vedo il grottesco là dove altri vedono cose serie e, superato lo sconcerto iniziale per questa difformità di visuale, mi apro al sorriso (e anche al riso) là dove altri vedono "drammi". La vita è talvolta sogno, quasi sempre incubo, talvolta farsa. Riesco a cogliere alla perfezione le tre dimensioni, soprattutto la terza.
Piero Visani
che commento fare ?? condivido pienamente.bellosorridere di fronte allel cose e agli eventi seri...anche se , a volte, mi sono ritrovata isolata e perplessa per l' incapacità degli altri di capirmi. Per fortuna con la mia solarità e capacità di coinvolgimento sono riuscita a reagire e interagire comunque.
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