E' fantastico notare come i reali adoratori (e soprattutto praticanti) delle più terribili "culture di morte" - in testa alle quali si pone, inarrivata e inarrivabile, la democrazia liberale - accusino il resto del mondo di nutrire "oscure culture di morte".
Gente che pensa che possedere cose sia VIVERE, ti depreda di tutto e poi si chiede come mai nutri "culture di morte". Ma, signori miei, è chiarissimo: non sono "culture di morte" in assoluto, le nostre: sono relative, molto relative e molto mirate.
Piero Visani