Le cose della vita si gestiscono - a mio giudizio - con levitas, cercando di trarre il massimo da ciascuna situazione e ricordandosi - da bravi tattici - che la duttilità operativa è ciò che consente di ottenere i massimi risultati.
Ovvio che tutti abbiamo ambizioni e voglia di assoluto, ma la flessibilità tattica non impedisce di puntare in alto, induce solo a farlo gustando ogni singolo momento, ogni attimo fuggente.
Altrimenti sono solo recriminazioni, in attesa di un assoluto che potrebbe anche non venire mai. In ogni caso, nella di lui attesa, è preferibile dire "ho vissuto", piuttosto che "ho aspettato". O no?
La flessibilità tattica mi ha consentito di scrivere due romanzi, che mi è piaciuto scrivere e che mi hanno ricordato situazioni ed esperienze molto piacevoli.
Piero Visani
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