Pensando alla tragica vicenda del povero Giulio Regeni, ed a molte altre mie esperienze di vita, mi è venuto in mente un vecchio film, Half Moon Street, di Bob Swaim, uscito nel 1986 e interpretato da due ottimi attori come Sigourney Weaver e Michael Caine.
La protagonista femminile (la Weaver) è una ricercatrice universitaria americana in trasferta a Londra e costretta a fare i conti con la meschinità, le invidie e la durezza del mondo accademico, la quale, potendo vantare un'estetica di un certo rilievo, per mantenersi decide di fare la escort per VIP, puntando ovviamente sul fatto che la sua laurea ad Harvard e il suo livello intellettuale le consentono di sostenere anche impegnative conversazioni con i suoi clienti, tutto personaggi piuttosto importanti, tra cui Lord Bulbeck (Michael Caine), uomo con un ruolo di primo piano nella difesa nazionale del Regno Unito.
Il film è parecchio interessante non per la vicenda in sé, ma per le contiguità e le frammistioni che esso evidenzia tra mondo politico, mondo accademico (spesso al soldo dei servizi segreti del proprio e di altri Paesi), ambienti della finanza e di fittizie fondazioni assistenziali sovente coinvolti nel sostegno di organizzazioni terroristiche, e via discorrendo.
Non so se il povero Giulio l'avesse visto, ma certo avrebbe potuto trarne preziosi suggerimenti sull'importanza di non esporsi mai in prima persona per conto terzi, tanto meno per ambienti accademici che di accademico - il più delle volte - hanno solo il nome.
Sono passato parecchie volte in Half Moon Street, nel quartiere londinese di Mayfair, prima e dopo l'uscita del film, quando il negozio di soldatini Tradition era ancora in Curzon Street, una via dove si potevano acquistare i medesimi e anche altre tipologie di servizi ad ampio spettro... e, ripensandoci oggi, ritengo che qualche volta la mia terribile diffidenza nei riguardi di certe persone mi abbia evitato di correre brutte o tragiche avventure. Le vite sono strane, ma il mondo a cavallo tra politica, sicurezza nazionale e internazionale, e accademia è un mondo da prendere assolutamente con le molle, per non confondere il "vivere di più" con il vivere più a lungo...
Piero Visani
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