Come spero di aver dimostrato a me stesso - e a breve anche ai lettori - scrivendo i miei due romanzi, ho sempre cercato di preferire la vita alla morte, il soddisfacimento alla rinuncia, lo sperimentare al rifiutare, ampliando i miei orizzonti e le mie esperienze.
Ho raccontato tutto questo e ne sono molto lieto. Ho compiuto un atto di coraggio verso me stesso e verso le vite che ho avuto. Non mi sono fatto bloccare o paralizzare da alcunché. Ho guardato al divenire perché, nel divenire, continuavo ad essere. Non ho rinunciato a niente. Ho colto un'infinità di attimi fuggenti e vi ho costruito frammenti di autentica felicità.
Piero Visani
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