Mi ero dimenticato che oggi è l'anniversario della battaglia navale di Lissa (1866). Come allora, molto meglio armati e con navi più potenti, ma guidati dal nostro classico sistema di selezione alla rovescia: più sei "testa di legno", più vai avanti. E qualche povero meritevole a morire per salvaguardare l'onore. Ma l'onore di chi, di un Paese che fa fare carriera alle teste di cazzo?
In reverente ricordo del comandante Alfredo Cappellini, deceduto a Lissa con tutto il suo equipaggio.
Piero Visani
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