mercoledì 23 settembre 2015

Della guerra


       Se Carl von Clausewitz (1780-1831), il grande teorico prussiano della guerra, fosse ancora in vita, sono certo che, nel seguire la vicenda governo USA - Volkswagen, avrebbe constatato con soddisfazione quanto corretta sia ancora oggi la sua celebre definizione per cui "la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi".
       Forse sarebbe ancora più soddisfatto nel constatare che, anche se si aggiungesse l'aggettivo "economica" alla parola "guerra", la sua celeberrima frase non cambierebbe di significato, anche perché, essendosi modificata molto, in questi quasi due secoli, la natura del conflitto, sono ovviamente mutati i mezzi con cui proseguire la politica. Semmai, si sono fatti infinitamente più sofisticati i modi per comunicarla, al punto da assurgere addirittura al ruolo di nuova dimensione della conflittualità.

       Nel mondo del "buonismo", c'è solo guerra, senza esclusione di colpi...

                             Piero Visani