venerdì 18 settembre 2015

Stile


       Non è affatto vietato cambiare le proprie idee. E' del tutto lecito che esse evolvano nelle più diverse direzioni. Il problema è, per l'appunto, che queste direzioni possono - e direi devono - essere diverse. Di conseguenza, non è che chi è evoluto (o involuto, perché no?) nella mia stessa direzione sia un genio e chi è evoluto (o involuto, perché no?) in un'altra è un perfetto idiota.
       "Panta rei" ("Tutto scorre") diceva il filoso greco Eraclito, e ritengo avesse ragione. La questione evidente è che, se uno scorre in una direzione e uno in un'altra, non è che uno è diventato un cretino e l'altro no. Come minimo, potremmo esserlo diventati tutti e due, o nessuno...
       Il manicheismo non mi piace granché: ho le mie idee, ma non le considero (non pubblicamente, almeno) le migliori del mondo.
       Terribili, in particolare, mi paiono i "regolamenti di conti" interni, che esistono dalla notte dei tempi: esistevano quando ero nella ND, esistevano quando ho fatto un po' di politica.
       Nessuno - credo, spero - è depositario della verità. Ciascuno scrive cose conformi alla propria visione del mondo. Alcuni gradiscono, altri meno, altri non gradiscono proprio, e tuttavia, se dovessi soffermarmi su tutte le cose che non gradisco che leggo su FB, non lavorerei più.
       Anche su siti di amici appaiono talvolta cose che non condivido, ma non credo ci sia un obbligo a condividere tutto. Per non parlare poi del livore che viene riservato a certi soggetti, con in testa Diego Fusaro, che probabilmente - agli occhi di molti - ha il torto di andare troppo spesso in televisione (sindrome da lieve invidia...).
       Lo conosco fin da bambino, perché era compagno di scuola di mio figlio. Gran parte delle cose che scrive le condivido, altre no, ma il linciaggio cui viene sovente sottoposto davvero non lo capisco. E mi capita di chiedermi - nel mio naturale "cattivismo": è veramente la prima persona cui, in questo disgraziatissimo Paese, applichereste le legge di Lynch? Mi auguro di no, perché a quel punto mi verrebbero davvero "certi piccolissimi sospetti" sulle più diverse strade che possono portare alla conservazione dell'esistente...

                           Piero Visani