lunedì 14 settembre 2015

Pensa la sfiga... e pensa la gioia!




        Pensa la sfiga di essere nata in un Paese di guano, di avere scelto uno sport che ti piaceva, ma dove le strutture federali cercavano in ogni modo di metterti il bastone tra le ruote, per renderti provinciale come sono loro. Pensa le spese sostenute per andare all'estero, per trovarti degli allenatori all'altezza, per sentirti criticare in patria.
       Pensa alla gioia, con i primi guadagni, di potertene andare ad abitare all'estero, di potertene fregare di tutti quelli che ti avevano ostacolato.
       Pensa alla gioia di quando, diventata una delle prime 30 giocatrici del mondo, ti sei costruita un patrimonio sufficiente per situare la tua residenza fiscale in uno di quei luoghi che i creatori di inferni chiamano "paradisi", in quanto non ci sono loro a fotterti tutto ciò che guadagni.
       Pensa la gioia di potertene fregare di tutto, tornando a casa solo per visitare la famiglia e per fare passerella di fronte agli sguardi invidiosi di tutti quelli che, in vita loro, non passeranno nemmeno il primo turno al torneo sociale del loro club e pure pontificano sul fatto che "cerchi di non pagare le tasse" a quello Stato di guano che li mantiene tutti a fare un cazzo.
       Pensa infine la gioia infinita di aver vinto milioni di euro agli U.S. Open, di doverti sottoporre ai riti del selfie con la controfigura di Mr. Bean e alla gioia assoluta di pensare che, di quei soldi che ti hanno appena conferito sotto forma di assegno, neppure un dollaro, se hai preso le opportune precauzioni, finirà nelle tasche di tutti coloro che sono prosperati e hanno distrutto un Paese per il solo gusto di arraffare tutto.
       Pensa alla gioia, amica mia, e goditela tutta, tu che puoi.
       Fottere gli Stati, le politiche e le burocrazie che ci prosperano sopra a spese nostre, facendoci pure la morale un giorno sì e l'altro anche, è una soddisfazione che vale non un vita, ma molte vite. Goditela tutta!

                         Piero Visani