mercoledì 24 febbraio 2016

Il nudo e il morto


       Non intendo discutere l'importanza dei diritti della persona. Mi chiedo soltanto come mai, in un momento di emergenza economica, politica e sociale tanto grave, i mezzi di comunicazione di massa non sentano l'esigenza di occuparsi della sempre più annosa questione dei suicidi.
       In effetti, esistono i diritti civili e devono essere tutelati, ma il DIRITTO ALLA VITA, quello di cui i "buonisti" blaterano ogni 30 secondi, quello ha subito una (parziale o totale?) eclissi?
       Il diritto a vivere non dovrebbe essere infinitamente più importante di quello di accoppiarsi e fornicare con chi si vuole?
       Come sempre, ci sono diritti che sono più diritti di altri, esattamente come ci sono maiali che sono più maiali di altri. La sensibilità pelosa dei mezzi di distrazione di massa e anche di questo popolo di morti viene totalmente meno, quando tocca parlare di suicidi?
       Capisco la scelta dei primi, visto che ogni suicida è un immenso regalo fatto al sistema criminale che ci governa. Quanto alla scelta dei secondi, credo che in effetti sia normale che quanti sono già MORTI non si preoccupino dei suicidi.
       Come sempre, quando ci sono da toccare argomenti scomodi, la "naturale bontà" degli "umani" viene meno e si preferisce girare la testa da un'altra parte: è più comodo. Menti disturbate - si dice. Alla disperazione, alla mancanza assoluta di soldi e prospettive è vietato fare il benché minimo riferimento, per non parlare delle cause molto concrete di tale disperazione, frutto di un sistema di "volonterosi carnefici" e "gioiosi cravattari". La verità è sempre rivoluzionaria, mentre noi siamo un popolo di reazionari e conformisti, cui non importa nulla di nulla.

                         Piero Visani