Come non sono più, ma fui, starei molto attento ad essere sempre serio, ma non serio alla "Rigor Montis", serio per non assomigliare a Pulcinella o a qualche altro personaggio della "Commedia dell'Arte". Gioverebbe all'Italia, a far dimenticare i suoi troppo frequenti 8 settembre, a tenere a freno il cialtronismo diffuso e a ricordare "urbi et orbi" che gli attori comici, pur cari al grande pubblico, non godono di troppa considerazione tra la critica e il pubblico colto, specie se la loro comicità è grassa, facile, stupidotta, tale da lasciar ipotizzare che, dietro la risata, ci sia poco o nulla, solo l'ennesimo Arlecchino servitore di molti padroni.
Lo so che la maggioranza degli italiani è così, ma le culture di massa si invertono modificando radicalmente le pedagogie di massa e i valori che esse veicolano. Non è che non si possa fare. Si può benissimo. E' che non si vuole, ed è altamente impopolare...
Piero Visani