mercoledì 17 febbraio 2016

Se io fossi italiano...


       Come non sono più, ma fui, starei molto attento ad essere sempre serio, ma non serio alla "Rigor Montis", serio per non assomigliare a Pulcinella o a qualche altro personaggio della "Commedia dell'Arte". Gioverebbe all'Italia, a far dimenticare i suoi troppo frequenti 8 settembre, a tenere a freno il cialtronismo diffuso e a ricordare "urbi et orbi" che gli attori comici, pur cari al grande pubblico, non godono di troppa considerazione tra la critica e il pubblico colto, specie se la loro comicità è grassa, facile, stupidotta, tale da lasciar ipotizzare che, dietro la risata, ci sia poco o nulla, solo l'ennesimo Arlecchino servitore di molti padroni.
       Lo so che la maggioranza degli italiani è così, ma le culture di massa si invertono modificando radicalmente le pedagogie di massa e i valori che esse veicolano. Non è che non si possa fare. Si può benissimo. E' che non si vuole, ed è altamente impopolare...

                           Piero Visani