Il segreto è tutto lì, nella magia, nell'alchimia. A volte si innesca, a volte no. Se non accade, sono dolori, se per qualcuno dei due protagonisti era una cosa vera, e per l'altro molto meno. Se si innesca, la differenza si nota subito e la clausewitziana "ascesa agli estremi" è rapida e immediata.
Il secondo esito è tutt'altro che facile, ma qualche volta può capitare, è allora è felicità vera. Riconoscere le due situazioni e le rispettive diversità è un fatto di percezione individuale, che per me si identifica nel venir meno di qualsiasi tipo di barriera e nello sviluppo di una comunicazione olistica che non solo non può escludere ma deve necessariamente inglobare la dimensione sessuale.
Il tutto è tutto, sempre e comunque. Non ha limiti, percentuali, distinguo, riserve di caccia o sacri pomerii. Non si può comunicare con la mente e non con il corpo, e nemmeno viceversa, se si cerca una relazione soddisfacente e integrale.
A volte si trova la persona che comprende e condivide questi delicatissimi meccanismi, ed è facile essere molto felici con lei. Più spesso non la si trova e, se ci si ostina a cercare di farglielo capire, comincia "la ricerca dell'infelicità". Per fortuna, ogni tanto capita di trovare chi è consapevole che, in definitiva, "it's a kind of magic", e vuole condividerlo con te.
Espresso in termini grossolani, è il passaggio dalla filosofia "platonica" al dionisiaco. Io preferisco il secondo e chi condivide con me la medesima passione, ma non ho nulla - le rare volte in cui incontro una donna realmente interessante - con le seguaci delle filosofie "platoniche": si dialoga, ci si "pesa", si comprende che i nostri obiettivi sono radicalmente diversi e ciascuno riprende la propria strada. Per me, se una donna mi piace davvero, "amici mai!". Preferisco piuttosto ricordarla per quello che ella - molto shakespearianamente - è stata per me: Much Ado about Nothing... E continuare a perseguire quel Kind of Magic che è il sale della vita e che altre donne sanno generosamente dispensare. Dopo The Comedy of Errors - per restare in metafora - il ben più gradevole, quando condiviso dai due protagonisti, As you like it. Meglio: As we like it...
Piero Visani
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