Quando infine ti rendi conto di aver fatto una macroscopica cavolata e di essere finalmente riuscito a prenderne atto e a uscirne fuori. Meglio tardi che mai...
La felicità tuttavia raddoppia se pensi che, pur in mezzo a numerosi turbamenti interiori, fin dal primo momento avevi saputo scalciare come un mulo, restituendo tutte le "cortesie" che ti erano state fatte.
A posteriori, quella tua grande capacità di scalciare, e di fare male a tua volta, è il più bello e più soddisfacente ricordo che ti resta, perché pensi: fesso sì, e parecchio, ma sempre abbastanza capace di non lasciarti colpire impunemente. E ti immergi nel futuro con un'ultima occhiata alle armi che avevi usato per difenderti e colpire a tua volta.
Scherzeranno con altri...
Piero Visani
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