Un piccolo privilegio di cui godono i soggetti non importanti come me è che le persone interessate, dopo aver constatato la mia scarsa rilevanza sociale, mi mettono da parte con la stessa rapidità con cui mi avevano preso in considerazione. A lungo ho sofferto questa condizione come un'attestazione di inferiorità e di marginalità sociale, e solo con il tempo ho compreso gli enormi vantaggi che essa mi conferiva e conferisce. In effetti, mi capita di continuo di essere avvicinato da persone interessate, che vogliono qualcosa da me e, quando scoprono che io più di tanto non posso dare, mi accantonano senza troppi complimenti.
Anno dopo anno, ho scoperto che si tratta di una condizione preziosa, perché consente di distinguere le persone vere dalle false: le mosche interessate arrivano, cercano di capire se c'è qualcosa da rubacchiare a titolo gratuito e, quando si accorgono che c'è poco o nulla che possa loro interessare, spariscono. Le altre, quelle che mi apprezzano per come sono e per cosa posso dare a livello non materiale, ovviamente rimangono.
La constatazione di tali comportamenti è talvolta dolorosa, ma è una fantastica cartina di tornasole degli intendimenti altrui: dopo regali, piacevolezze e favori, un calcione nelle terga non è il massimo, ma ha un pregio innegabile, quello della chiarezza, e dopo un po' si comincia ad apprezzarla. Eri corso dietro ad illusioni e ti riportano alla realtà. Uno ringrazia e - se solo può - ricambia.
Piero Visani
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