martedì 30 giugno 2015

Burocrazie e "amici fragili"...

       Sono certo che, se una madre disperata di due figli "suicidatisi" per crisi da Eurolager dicesse a un burocrate del medesimo, con aria distrutta:
"Lo sa che io ho perduto due figli",
sicuramente si sentirebbe rispondere:

"Signora lei è una donna piuttosto distratta."

      Questo è il livello di comprensione (aspetto su cui insisterei, molto di più che sulla sensibilità...) delle burocrazie e delle eurocrazie.
      Come sempre, la capacità del poeta è quella di riassumere un dramma di ignoranza, incomprensione e incomunicabilità in due righe, due semplicissime righe.
       Ma con l'arte non si governa - ci diranno. E' vero, invece con le burocrazie non si governa e si muore. Differenza assolutamente positiva, se capisco bene, vero...?

                              Piero Visani