Dopo la mia proposta di stamane su "Banana Republic" come colonna sonora per la giornata odierna, proposta palesemente di livello troppo elevato e vagamente offensiva per i due artisti citati, e dopo qualche interessante suggerimento da parte di amici, credo di aver trovato la canzone più adatta. E' la mitica "Sugli sugli, bane bane" de "Le figlie del vento", un gruppo femminile ormai dimenticato. La presentarono nel 1973 a Sanremo, con scarso successo (la verità - si sa - è sempre rivoluzionaria...), ma evidentemente già quarant'anni fa delle banane in salsa repubblicana si avvertiva nitidamente la presenza.
E' un pezzo assolutamente kitsch, pieno di riferimenti non propriamente lievissimi, che all'epoca venne ribattezzato un "nonsense" (termine cui si fa sempre riferimento quando è la realtà, non le canzoni popolari, ad essere surreale...).
L'amico Andrea Amadio mi suggerisce "La terra dei cachi", di Elio e le Storie tese, ma trattasi di gruppo troppo nobile e acculturato per essere mescolato con il letame. Sempre del gruppo, allora, suggerirei piuttosto "Shpalman", che almeno chiarisce direttamente i compiti svolti da una certa concezione del potere.
Piero Visani