sabato 27 giugno 2015

Tunisi 2015



       L'Occidente celebra i suoi stracchi riti vacanzieri, sempre uguali, magari un po' più ristretti di un tempo, più per "beati possidentes", visti i costi e la disponibilità di denaro che c'è in Europa.
       Prosegue, tutto soddisfatto, la fuga dalla Storia che ha iniziato nel 1945 e che è così bella, così comoda, per cui non vale certo la pena di interromperla.
       Sfortunatamente, nel corso di certe fughe si incontra anche chi nella Storia è immerso fino al collo, e ne nasce "un sano confronto". Gli esiti sono scontati e a volte anche molto grotteschi, nella forma. "Eppur si muore", paiono dire certe immagini: eh già, ve lo eravate dimenticati, o vi bastava che qualcuno, il solito 'Grande Fratello', andasse a somministrare la morte in giro per il mondo, a titolo oneroso e talvolta anche gratuito?
    La guerra del futuro sta assumendo contorni anche esteticamente imbarazzanti, ma è già cominciata e non ne saremo protagonisti, ma ovviamente - con la cultura che abbiamo voluto respirare - vittime.
      Per citare il maestro Battiato, "il giorno del Giudizio non vi servirà l'inglese", e nemmeno il buonismo, il politicamente corretto, il Welfare e la vita assistita dalla culla alla tomba. All'ultimo passo, quello tombale, se non ci avrà già pensato il fisco a casa vostra, provvederanno altri, con tanto amore...
 
                 Piero Visani

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