venerdì 25 dicembre 2015

Nuovi totalitarismi


       Siamo sempre più avviati verso la realizzazione di una società di tipo organicistico, in cui chi sta sopra (per grazia ricevuta...?) DEVE stare sopra e chi sta sotto (perché perseguitato dalla sfiga...?) DEVE stare sotto.
       Nessuna mobilità sociale è possibile, a meno che per cooptazione, cioè dopo aver ampiamente dimostrato che si condividono le idee degli ottimati.
       Virulento è poi l'attacco scatenato contro qualsiasi forma di pensiero critico: tutti devono fare i ragionieri, i tecnici o studiare cose pratiche, e possibilmente non perdere tempo a soffermarsi su sofismi teorici o a leggere libri. Ci sono già quelli che sanno tutto, gli altri possono prepararsi ad una vita "felice", a tre euro di salario lordo l'ora.
       Qualsiasi forma di pensiero alternativo deve essere stroncata e la stroncatura avverrà non bloccando il dissenso, ma spegnendo e sopprimendo la cultura "tout court" e il senso critico, e limitando ogni decisione ad approvazioni "per acclamazione".
       Tutti i totalitarismi sono nati così, ma erano quelli orrendi, nazisti e comunisti. Il totalitarismo democratico è bello...

                                 Piero Visani