Ho trovato molto interessante l'editoriale - intitolato non a caso "Guerrieri del nulla..." - con cui Lucio Caracciolo apre il numero di Novembre di "Limes", appena uscito, dedicato alla "Strategia della paura". Tra tante affermazioni condivisibili, e altre forse meno, ma comunque interessanti e degne di attenzione, spicca a mio giudizio il riferimento a un articolo di Olivier Roy comparso su "Le Monde" del 25 novembre scorso, dove - per una volta - si fa accenno alla questione principale: non la "radicalizzazione dell'Islam, ma l'islamizzazione della radicalità".
Se, anche solo per un attimo, i "beati possidentes" occidentali alzassero le fauci dai "fieri pasti" che non cessano nemmeno per un secondo di compiere, forse comincerebbero a capire (meglio tardi che mai...) che sono seduti su una polveriera e che, più che le guerre a Califfati creati "ad hoc" farebbero meglio a pensare alle "exit strategy" da mettere in atto quando l'Europa occidentale non sarà più abitata da vecchi pensionati in fondo soddisfatti delle loro mercedi (meritate o meno che siano), ma da giovani migranti decisi a tutto pur trovare un posto al sole.
Sarà un giorno divertente, forse io non lo vedrò ma mio figlio sono certo di sì. Sarà una specie di "giorno del giudizio" e non è detto che a una classe di ladri patentati basteranno i denari, i mercati o l'inglese...
Piero Visani
