E' una delle mie "canzoni di culto", l'ideale colonna sonora dei miei momenti di bad mood (assai frequenti, ahimé). Mi piace per il suo stile anni Trenta e per la riflessione - in apparenza lieve, ma in realtà profondissima - sui disastri che l'incomunicabilità tra le persone può provocare. Sulle solitudini totali che crea il rifiuto (o l'incapacità) del dialogo.
L'atmosfera è struggente, adatta a fare da compagna a ferite profonde (comunque rimarginabili) e guasti esistenziali (più difficili da lenire, quelli).
https://www.youtube.com/watch?v=jru4Z3uh_Zg
Ciascuno di noi porta un po' di sé nella musica. In questa canzone, di me c'è molto. A volte parla di più una canzone di mille discorsi.
https://www.youtube.com/watch?v=jru4Z3uh_Zg
Piero Visani
Nessun commento:
Posta un commento