Fino ad oggi, il presidente francese Hollande era noto, più che per la sua propensione bellicista, per quella, sicuramente più spiccata della prima, a "le répos du guerrier", esercitato con molte donzelle, alcune delle quali anche pregevoli e del tutto superiori alle doti estetiche del medesimo, a mio avviso assolutamente carenti.
Amatore di prima classe, ad onta di un aspetto da impiegato del Catasto, François Hollande si è ora scoperto un animus pugnandi che nessuno gli conosceva, se non sotto le lenzuola, e promette guerra.
Oddio, una guerra promessa da Hollande sembra più che altro un film di Fantozzi, o addirittura di Giandomenico Fracchia, ma non bisogna dimenticare che i peggiori disastri, a questo mondo, non sono provocati dalle persone intelligenti, ma dai cretini, genia continuamente in crescita in quanto le loro madri sono perennemente gravide.
In verità, vedere un leader europeo con l'aria di Hollande promettere guerra alla Russia, guidata da un soggetto con la faccia non propriamente rassicurante come quella di Vladimir Putin, sembra una scena di un film di Louis de Funès, ma la cosa non è casuale: settant'anni di fuoriuscita dalla Storia hanno trasformato l'Europa - per dirla parafrasando vagamente Marx - da luogo di tragedie a luogo di farse, interpretate da soggetti che non farebbero paura a un topo e che sbraitano - tra l'altro - solo ed esclusivamente per conto terzi, cioè degli USA.
Per rimanere nell'ambito del cinema "leggero", si potrebbe commentare: "Mio Dio, come sono caduti in basso!" e tuttavia occorre ricordare che il miles gloriosus, proprio perché naturalmente millantatore, può commettere disastri e mandare a morire persone vere per servilismo e per malinteso senso di protagonismo.
L'Europa degli "ascari", delle dirigenze politiche asservite a Washington e ai suoi interessi, farebbe bene a limitarsi ai propri sporchi incarichi di portineria, lasciando la grosse Politik a chi ne sia all'altezza. L'Europa comunitaria non lo è, è solo un patetico conglomerato di servi (molto ben remunerati) e, quando alza la voce, il suo è il classico "ruggito del nano".
"Mourir pour Hollande?". Suvvia, siamo seri: la disinvoltura con cui questi soggetti passano dal pacifismo più estremo al bellicismo più esasperato dimostra solo una cosa: che sono servi che corrono là ove vuole il padrone. Chi li ha eletti, è geniale come loro. Chapeau!
Piero Visani
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