venerdì 13 giugno 2014

Telefono amico

       Sarà l'ora inusuale, saranno le circostanze - anch'esse particolari - ma talvolta una voce amica ti può spiegare, al telefono, dove hai sbagliato, e perché; anzi, meglio: dove NON hai sbagliato e perché sei stato vittima di così numerose incomprensioni.
       Ti può spiegare per quale ragione ciò è avvenuto e quali ne fossero le reali motivazioni. I comportamenti femminili, spiegati da una donna, risultano sempre più chiari, specie ad un uomo che - per naturale disposizione di animo - su certe donne a lui gradite si è sempre fatto qualche illusione di troppo, magari idealizzandole.
       Qualche parola chiara e sincera ridimensiona le cose, e chiarisce lo scontro di mentalità spesso presente a livello di differenze di genere, come pure tutta l'inanità insita nel cercare di farsi capire da chi non ti ha mai voluto capire.
       Io amo il dialogo perché è sempre chiarificatore, perché aiuta e arricchisce. Con il dialogo si fa rotta in varie direzioni. Il mutismo ti fa capire invece che le vele sono definitivamente ammainate e, che se mai sono state al vento, forse è perché la tua barca un tempo serviva, e ora non serve più a chi voleva navigare a tue spese (definizione da intendersi metaforicamente, non materialmente).
       La grande bellezza degli high seas, tuttavia, è che - in quegli spazi enormi e silenti - pur se sei un navigatore solitario talvolta puoi incontrare soggetti come te, e non solo sirene... E' una questione di fortuna, ma anche di perseveranza e solida autostima. A me l'autostima davvero non manca e, quando mi dicono di cambiare, continuo pervicacemente a rimanere me stesso. Per gusto di sfida, se non altro...

                                 Piero Visani


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