lunedì 30 giugno 2014

Volubilità

       Si parte primi, poi si scende in classifica, spesso per ragioni arcane, e ci si ritrova ultimi. Inutile chiedersi perché, specie se si constata - e sovente accade -. che nemmeno essere primi aveva un senso. Dunque perché cercare una logica là dove davvero non c'è? Meglio cambiare campionati, gironi, avversari. Cambiare sport però no, quello non è il caso di farlo. Ci sono sport che piacciono troppo per poterli cambiare a cuor leggero. Se uno è tennista, ad esempio, può essere sufficiente cambiare club, oppure - meglio ancora - cambiare partner di gioco... Rimanendo nel singolare, ovviamente. A me il doppio (come gioco...) non è mai piaciuto.

                               Piero Visani

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