mercoledì 2 luglio 2014

Cautele


       Sto scrivendo molto, direi moltissimo, in questo periodo, per mettere i miei pensieri al riparo da eventuali pignoramenti. Ritengo infatti che le prossime "escalation" fiscali non riguarderanno più le proprietà immobiliari e i guadagni professionali, ma passeranno dalla vita lavorativa alla vita "tout court". Quindi, oltre a cercare di non portare il cervello all'ammasso, scrivo di tutto e di più per evitare di non poterlo più fare quando mi avranno pignorato il cervello.
       So bene che c'è chi dirà "guarda che non l'hai mai avuto!" e chi sottolineerà "guarda che te l'hanno pignorato da tempo, senza diritto di riscatto!", ma io cerco di cautelarmi comunque, anche perché so che le ipotesi fantascientifiche sono sempre le prime a concretizzarsi nella vita reale. E poiché la mia capacità di scrittura è praticamente l'ultima cosa che mi rimane, cerco di tutelarla. Tra l'altro - e questo può crearmi problemi in prospettiva futura - non sono per niente male nell'insegnare a odiare... E me ne vanto pure.

                      Piero Visani

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