Che il collasso totale di questo Paese sia alle porte è ormai evidente, perché tutti gli indicatori disponibili a livello economico e sociale mostrano che la nostra situazione sta sempre e solo peggiorando: cala il PIL, aumenta esponenzialmente il debito pubblico, chiudono aziende ed esercizi commerciali, fuggono all'estero giovani, meno giovani e aziende.
Le tragedie non necessariamente si compiono in 24 ore, possono anche richiedere mesi o anni, ma ormai ci siamo dentro in pieno.
Quello che deve essere chiarissimo - e su cui nessuno può permettersi di nutrire illusioni - è che LA SITUAZIONE NON PUO' CHE PEGGIORARE, E PEGGIORERA'. E' sufficiente, del resto, porsi una domanda facile facile: quali politiche sono in atto per invertire la tendenza? Che cosa sta facendo il governo per rilanciare l'occupazione, far crescere il prodotto interno lordo, favorire le esportazioni, ripianare il debito pubblico?
La risposta è scontata: assolutamente nulla. Si sta solo malamente gestendo il disastro, in modo da salvaguardare se stessi, i propri beni e - perché no? - la propria pelle al momento del default.
L'Italia è stata totalmente spolpata del suo sistema produttivo e delle sue ricchezze, senza alcun risultato e l'ora del "redde rationem" si avvicina a ritmi che giorno dopo giorno accelerano un po'.
Nessuno si faccia illusioni sul fatto che tale "redde rationem" sia per l'oligarchia che ci governa, e solo per essa. E' più facile che sia per noi, per i nostri ormai ridottissimi limiti di libertà individuale e collettiva. E' più probabile che ci ritroveremo in una situazione orwelliana, in cui saremo deprivati di qualsiasi libertà e non ci toccherà fare altro che pagare (questo accade già oggi), ma farlo in una condizione di palese e dichiarato servaggio che al momento non è ancora così evidente (non ai più, almeno). E potrebbe anche accadere che vengano toccati alcuni fondamentali diritti di libertà, come quelli relativi alla circolazione delle persone.
Per un polemologo, i periodi di anteguerra sono sempre stimolanti, sotto il profilo scientifico. Si guarda ad essi con occhio da entomologo, osservando come certi insetti si preparano a sopravvivere e certi altri a morire. Non mi faccio illusioni di sorta, ovviamente. Sono insetto alla stessa stregua degli altri, forse di più. Solo che, per tortuosi casi della vita, mi diletto di entomologia...
Piero Visani
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