E' un privilegio inarrivabile cominciare, fin dal lunedì mattina, a esercitare il proprio diritto di cittadinanza, che in Italia non è attivo, ma meramente passivo. Ecco infatti arrivare, fin dal mattino presto, l'ennesima richiesta di pagamento di un qualcosa.
E' bello essere italiani: ti hanno appena derubato un congiunto, hai presentato denuncia e anche alcune indicazioni circostanziate per poter individuare l'autore del furto e ti è stato caldamente consigliato di "lasciar perdere". Alla tua richiesta di spiegazioni, il rappresentante delle forze dell'ordine (supremo eufemismo, questo relativo all'ordine...) ha allargato le braccia, sconsolato.
Dunque l'esercizio del diritto di cittadinanza è escluso. Però non sei escluso dai DOVERI. Un cospicuo carico di richieste di pagamento ti attende. Diritti non ne hai alcuno, ma pagare devi.
La vergogna continua e la rabbia cresce, lievita, monta. Ti consola il fatto che sai benissimo che - come cantava Mal dei Primitives - "non finirà così"!
Piero Visani