Riscontro grandi entusiasmi per la significativa avanzata della Destra tedesca in alcuni Laender. Nulla da dire, se non una cosa fondamentale: il problema delle Destre europee non è se avanzano e come avanzano, ma di quale cultura si fanno portatrici.
Nella maggior parte dei casi, si riscontrano rabbiose reazioni e un insieme di "no" sparati come raffiche di mitragliatrici. Il problema nasce quando dai "no" si deve passare ai "sì" e, tra questi "sì", non ce n'è uno che non sia desunto dalle culture dominanti.
Quello che mi chiedo, dunque, è la sempiterna riformulazione della ben nota domanda: vincere per cosa, in nome di che cosa? Per ripetere le stesse politiche della Sinistra? Per catalizzare tutti gli odi disponibili su piazza, per non avere uno straccio di proposta che esca dalle categorie del Novecento e trovi le giuste linee di divisione tra chi sta sopra e chi sta sotto? Che ricordi - una volta per tutte - che i migranti stanno sotto, esattamente come noi e le borghesie moderate e perbeniste stanno sopra, mentre quelle impoverite farebbero bene a liberarsi, il più presto possibile, dal loro paralizzante e osceno moderatismo, che le porterà solo a morte rapida e certa.
Non sento e non vedo mai risposte a queste domande. Vedo rigurgiti di rabbia, mai uno straccio di politica e tanto meno uno di cultura. La rabbia di chi si sente minacciato e che, non potendo "sparare" su Bruxelles, spara (a volte non solo metaforicamente) sugli underdog provenienti dal resto del mondo, salvo poi far finta di dimenticare che i 37 euro di diaria del PD erano 50 durante i governi di Centrodestra...
La prima domanda che dovremmo porci - e che non ci poniamo CLAMOROSAMENTE MAI - è se le nostre classi politiche si sentono sopra o sotto, anche se di opposizione? Fin che non daremo una risposta a questa fondamentale domanda, avremo solo sussulti reazionari che, affidati a certi "gestori" partitici, diventeranno in breve moderato-conservatori. Storia già vista e - ovviamente - non finita bene.
Piero Visani
P.S.: Guido Keller, raffigurato nell'immagine, non si sentiva sopra e, se gli capitava di essere sopra, utilizzava questa sua peculiarità di posizionamento per gettare pitali sul Parlamento italiano. Ecco uno splendido modo, uno dei pochi, per poter fare opposizione rimanendo sopra...
P.S.: Guido Keller, raffigurato nell'immagine, non si sentiva sopra e, se gli capitava di essere sopra, utilizzava questa sua peculiarità di posizionamento per gettare pitali sul Parlamento italiano. Ecco uno splendido modo, uno dei pochi, per poter fare opposizione rimanendo sopra...