lunedì 21 marzo 2016

La tentazione

       La tentazione di governare sulla base dell'iniquità, pensando solo a se stessi per mero egoismo e anche per carenza assoluta di fantasia, è vecchia quanto il mondo. Non si distribuisce nulla ad alcuno, salvo alle clientele più strette e agli scherani che devono garantire la protezione delle classi dominanti. Il resto è solo iniquità, furti e iniquità.
       Un sistema economico come quello attuale, basato solo sulla spoliazione predatoria dei cittadini, non ha ovviamente alcun futuro, non solo per ragioni politiche, ma anche e soprattutto per ragioni economiche, in quanto, divorando le popolazioni, di fatto divora se stesso. Esso ha scelto, come unica strategia possibile, quella di una morte differita, nel senso che non ha futuro, e lo sa, ma le classi dominanti si accontentano di avere un po' più futuro dei cittadini comuni, ai quali sperano di poter sopravvivere ancora per qualche tempo dopo averli depredati fino all'ultimo centesimo di euro.
       Siamo di fronte al "lato oscuro dell'accecamento" e non giova, alle classi dominanti, poter contare sulla attiva collaborazione dei "volonterosi carnefici" in campo fiscale e poliziesco. La natura del "volonteroso carnefice", infatti, dovunque esso operi è intrisa di servilismo e di totale mancanza di fantasia, per cui non sa fare altro che comportarsi da iena là dove già sono passati altri predatori. Dunque non attacca, ma si limita ad azzannare le spoglie di soggetti che sono già palesemente morti, perché non sa fare nulla di meglio e di diverso.
       In fondo a tutto questo si colloca, ovviamente, il più totale e assoluto dei disastri, perché la rovina provocata e il male diffuso chiameranno - molto prima di quanto comunemente si pensi - altre rovine e altro male. Come sempre, "sangue chiama sangue" ed è stranissimo che chi, con un minimo di impegno, potrebbe distribuire un po' di serenità, se non proprio di felicità, non si preoccupi che di seminare dolore, disperazione e morte, senza pensare che gli ricadranno prima o poi addosso, quasi certamente con gli interessi.
      La tentazione di acuire tutto questo nasce ovviamente dalla totale passività con cui le popolazioni europee attuali, composte per la maggior parte da anziani impauriti, passivi e resi imbecilli da decenni di politiche di pseudo-Welfare, accettano ogni sorta di sopruso a loro carico, ma il Vecchio Continente si sta riempiendo di migranti, giovani e assolutamente digiuni di culture e sodomie "buoniste". Saranno loro a distruggerci, giustamente, ma le classi dirigenti europee attuali non sperino di salvarsi: non basterà loro la più totale soumission. Saranno comunque spazzate via, nel sangue.

                                 Piero Visani