Mi sono francamente rotto di questa storia del "siamo in guerra" e della campagna di Libia. Oltre che non me ne può fregar de meno, vorrei modestamente sottolineare - con quel minimo di competenza che posso vantare in materia - che lo Stato italiano è in guerra con i suoi sudditi da parecchi decenni, guerra che si è intensificata dopo la fondazione (devo dire da parte di chi...?) delle agenzie di persecuzione fiscale, frutto della necessità di fare disperatamente cassa per mantenere un sistema basato sulla spesa pubblica più indiscriminata.
Dunque basta con questo "siamo in guerra!". E' da non so quanto che lo siamo, e le vittime sono già molto numerose...
Piero Visani