La pervicacia è una delle doti che amo di più. Non sono particolarmente paziente, di natura, ma sono estremamente pervicace e ho sempre perseguito con ferocia quelli che ritenevo essere i miei principali obiettivi esistenziali.
Ne ho falliti un discreto numero. Altri me li hanno fatti fallire compagni di strada non all'altezza delle mie aspettative. Ma io ho continuato e continuo, ispirato da un principio che mi piace molto: se non vado bene per alcuno, vado però benissimo per me e - diciamola tutta! - non conosco "missioni impossibili". Conosco gli insuccessi, questo sì, ma conosco anche le resurrezioni, queste supportate da una volontà di potenza che ha sempre piegato muri.
Tutto un universo di letture giovanili da teoria, in me, è diventato pratica. Quanti possono dire altrettanto?
Piero Visani
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