"Fotografare" due storie di vita in due romanzi è un privilegio dubbio, molto dubbio. Tuttavia, quando non resta altro, delle medesime, e quando uno dei protagonisti scrive per professione, è un modo per ricordarle fra sé e sé, e - se saranno stata scritte bene e con partecipazione - per trasmetterne una parte, quella emozionale, a lettrici e lettori.
E' davvero poco, lo so, ma personalmente mi ha fatto molto bene, perché mi ha confermato in quello che pensavo. Rivivere alcuni momenti cruciali per via di scrittura mi ha confermato non solo nelle mie scelte - che quello sarebbe stato il meno - ma nell'autenticità delle sensazioni provate. Non sarebbero venute fuori così bene (o almeno questo a me pare), se non fosse stato così.
Piero Visani
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