Ho vissuto gran parte della mia vita e tuttora vivo in relativo isolamento perché credo davvero di NON CAPIRE le dinamiche umane: il trovarsi, il lasciarsi, l'eventuale ritrovarsi, gli aspetti falsamente ludici di quello che altro non è che un gioco al massacro di soggetti annoiati ed egoisti.
Ho fatto scelte diverse, il che non equivale a dire che abbia fatto scelte migliori: solo DIVERSE. Attribuisco profondo valore alle azioni mie e altrui. Credo in quello che faccio, altrimenti NON lo farei e non lo avrei fatto. Non penso di aver ragione, sono solo certo di non aver condotto sperimentazioni su cavie umane. E ho sempre detestato, nel profondo, quei ridicoli "tira e molla" che contraddistinguono i rapporti umani, quel continuo alzare ed abbassare la posta, quella ricorrente volontà di volere qualcosa di più o di meno.
Ho colto l'attimo, quando ho potuto e voluto, poi ho cercato di sottrarmi agli schizzi di noia, frustrazione e guano di chi ama vedere complicazioni là ove vi è massima semplicità.
Ho molte contorsioni mentali e le tengo tutte per me, nel chiuso del mio studio. Non vado a spargerle nel mondo, perché ho molto rispetto del mio prossimo.
Sono un classico soggetto che può risultare sgradevolissimo, ma semplicemente perché sarebbe bastato pensare, fin da principio, che sono da gestire con (estrema) cautela. L'errore di considerarmi un uomo come gli altri è preferibile non commetterlo.
Piero Visani
Pessima l' espressione " gestire con estrema cautela " !!!!
RispondiEliminaNon si può piacere a tutti...:)
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