Ieri notte ho riletto i miei due romanzi. Sono soddisfatto. Ci ho messo dentro quello che mi premeva salvare di due esperienze di vita per me importanti. Di tutto il resto non mi importa nulla. La stesura dei romanzi mi ha fatto comprendere quello che in fondo sapevo già fin troppo bene: quello che credi di fare in due in realtà lo fai da solo, dopo un po' ti ritrovi da solo e te lo ricordi da solo. Scrivendo queste due storie, mi sono ricordato ciò che già sapevo: certo non diventerò un grande della letteratura, ma ricorderò a me stesso e a chi mi leggerà - capendomi - che ho vissuto e provato emozioni da solo, e che ho cercato di condividerle con i lettori, cioè con accompagnatori meno volatili delle protagoniste di quelle storie. Non c'è polemica, è un semplice dato di fatto.
Piero Visani
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