Vi risparmio il fatto che, la prima volta che misi piede negli USA (26 giugno 1988, saletta VIP dell'aeroporto Kennedy, dove ero stato portato in quanto partecipante all'International Visitor Program del Dipartimento di Stato), la prima canzone che sentii - giuro!! - fu "Finché la barca va", cantata da Orietta Berti... A me e Michele Nones, mio compagno di viaggio, venne per un attimo il dubbio che si trattasse di un solito omaggio di parte americana alla nostra "italianità", così come la intendono loro e anche molti di noi, ahimè (come l'Oscar a un film profondamente anti-italiano come "Mediterraneo"). Ma siccome la saletta VIP era piena di persone di molte altre parti del mondo, il dubbio venne meno. E cominciammo a ridere come due stupidi: se quello era il nostro primo passo verso l'internazionalizzazione, beh, quanto meno era singolare...
Piero Visani