lunedì 3 agosto 2015

Fuoristrada


       La scelta di Massimo Fini di dedicare un necrologio al Mullah Omar, è stata oggetto di commenti di varia natura. Personalmente, mi trovo perfettamente in linea con Fini, ma non è questo il punto.
       Il punto è molto diverso: la CENSURA PREVENTIVA a carico di un libero pensiero, che - gradito o meno che sia - è e deve essere LIBERO. A molte persone può apparire alquanto disdicevole che Fini esalti la figura di questo Mullah, ma per quale ragione privarlo aprioristicamente del diritto ad esprimere il proprio pensiero?
       Questo è l'unico scandalo, il resto è espressione di pensiero.
       In un Paese civile, si pubblicherebbe tranquillamente il pensiero di Fini, poi lo si potrebbe criticare e il giornale che lo pubblicasse potrebbe ovviamente riservarsi il diritto di prendere le distanze, mettendo una piccola chiosa a commento.
       Tutto qui. Il resto sono considerazioni accessorie rispetto al pensiero di Fini, intese semplicemente a conculcarlo. Ergo sono CENSURA.

                                    Piero Visani