Ho sempre amato la buona cucina e anche il buon vino. Logico quindi che, in un'estate in cui le vacanze sono un miraggio, mi riservi qualche piccola soddisfazione con scorribande serali e notturne alla ricerca di buoni ristoranti o alla verifica del perdurante livello qualitativo di altri.
Nel corso degli anni, ho perlustrato a fondo Langhe e Monferrato, variamente accompagnato: talvolta impegnato a far divertire la famiglia, talaltra a vedere se a una buona cena poteva fare seguito un dopocena all'altezza delle premesse (eventualità in fondo rara - devo ammettere - perché, se paghi prima, le accompagnatrici "riconoscenti", almeno nei miei riguardi. non è che siano mai abbondate...)..
Il contraltare di queste variegate esperienze di vita è stato che mi sono fatto un'approfondita conoscenza dei ristoranti di due tra le zone più belle del Piemonte: alcuni molto amati e sovente frequentati, altri legati a qualche piacevole ricordo, altri ancora connessi ad esperienze francamente da dimenticare. Alcuni, per un certo periodo, li ho addirittura deliberatamente evitati, tanto mi dava fastidio ritornarvi.
Tuttavia oggi, in una situazione di vita e in uno stato d'animo radicalmente diversi, affrancato da certe simpatiche prese in giro di un recente passato, posso ormai andare ovunque, senza ricordi sgradevoli, rimpianti o rabbie represse. Ho commesso errori di cui non sono pentito, ho giocato le mie partite, alcune le ho perse, in altre sono stato preso per il naso, ma ho sempre cercato di pareggiare i conti e di guardare positivamente avanti. Ho avuto ragione a difendere accanitamente la mia identità e oggi ne sono più che lieto, perché mi è servito a fare le scelte giuste.
Sono sempre molto contento quando riesco ad essere pienamente me stesso, e stasera lo sono, così come mi succede ogni volta che non sono obbligato a mediazioni o compromessi. Mi piace poter vivere una vita a tutto tondo, non residuale.
Piero Visani