un giorno che avevo rotto col passato
quando già credevo di esserci riuscito
son caduto.
Oggi ricorre l'anniversario (non intendo numerarlo, per non agevolarne la riconoscibilità) di quell'importante evento e devo dire che tutto mi sarei aspettato, meno che quello che è accaduto: una autentica trasmigrazione da un grande insuccesso a un grande successo, nel giro di poche ore. Un evento che, se me lo avessero raccontato, avrei giudicato del tutto impossibile.
Invece è accaduto e, insieme ad esso, sono accadute molte altre cose. Il pacco, ricoperto di un elegante nastro rosa (autorevolmente griffato, se vogliamo proprio dirla tutta), non si è rivelato un "pacco", ma una miniera di sorprese.
Anche il nastro rosa non è stato buttato via, ma è diventato una sorta di connessione metaforica per esoterici adepti, una piccola band of brothers che condivide segreti e piacevolezze, lucidamente consapevole che gli unici rapporti definibili come assolutamente autentici sono quelli in cui le zone d'ombra - tutte le zone d'ombra - vengono infine a cadere, consentendoci di sviluppare armonie nuove. Come in effetti abbiamo fatto.
Piero Visani