Non c'è nulla di meglio che leggere i sospirosi tormenti amorosi di soggetti vagamente "agés", che avevano tutte le possibilità di fare e scelsero di non fare. Mi ricorda quella parodia del "Demetrio Pianelli" di Emilio De Marchi, fatta in anni lontani, di televisione ancora in bianco e nero, da parte del comico Paolo Panelli a carico del protagonista, Paolo Stoppa. Quest'ultimo, nello sceneggiato televisivo, aveva sempre freddo e Panelli ci faceva capire perché: perché dimenticava sempre le finestre aperte, soprattutto d'inverno...
Va riconosciuto però che esistono vari tipi di logiche, pure quelle suicide.
Piero Visani
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