Quando ancora facevo vacanze, cercavo di farne il meno possibile in agosto, mese che non ho mai troppo amato. Ora che da tempo non le faccio più, mi accorgo che è un mese che davvero - quanto meno in Italia - non esiste. Il fuggi fuggi è generale, le decisioni (che peraltro in Italia si rinviano sempre) sono procrastinate a settembre (ma magari anche ad ottobre) e ci si scontra con la natura vera della società totalitaria: se sei fuori dai suoi ritmi e dalle sue abitudini, sei morto. Lo sapevo già, ma non è male che qualcosa o qualcuno me lo ricordi. In ogni caso, lavoro tranquillo e recupero eventuali ritardi: ero un underdog già prima, non sarà il mese delle assenze di massa a modificare la situazione. Del resto, avevo già capito tutto quando vidi per la prima volta "Il Sorpasso" di Dino Risi (1962), visto che pensai che l'unico fortunato, nel film, fosse il personaggio interpretato da Jean-Louis Trintignant. A lui, almeno, era dato di sottrarsi alla cloaca "umana". Se l'avevo capito a 12 anni, avevo qualche speranza...
Farò forse le vacanze a novembre, uno dei mesi che amo di più, naturalmente dopo aver festeggiato la ricorrenza nazionale italica, il giorno 2...
Piero Visani