sabato 27 agosto 2016

L'abito fa il monaco

       Partecipo a un funerale di famiglia.
       Dress code: abito total black, con cravatta e occhiali da sole in tinta.
       Non entro in chiese da mezzo secolo, per nessuna ragione, non ne sento la necessità, anzi sento un forte senso di fastidio; trattasi di religione a me totalmente estranea. Attendo che la cerimonia finisca sui gradini della chiesa, casualmente nei pressi del registro delle firme.
       Mi si avvicina una vecchina, parecchio avanti con gli anni ma ancora ben salda sulle gambe e mi dice: "Lei che è dell'agenzia di pompe funebri, mi sa dire quando finisce la messa?". Sono colto da colossale ilarità, ma non sono il luogo né il momento per abbandonarsi alla medesima, dunque rimango esteriormente immerso nella fissità e le dico che tutto sarà finito entro una ventina di minuti.
       La vecchietta entra in chiesa, io sorrido tra me e me pensando che davvero l'abito fa il monaco. "Operatore funerario", uno dei pochi mestieri che avrei potuto fare, quindi...

                              Piero Visani